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Ambiente

Il presidente Draghi è intervenuto al Food Systems Summit

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto ieri al Food Systems Summit.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto in videocollegamento ieri, Giovedì 23 Settembre 2021, al Food Systems Summit, nell’ambito della 76esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Pubblichiamo video e testo del suo intervento.

Segretario Generale,
Colleghe e colleghi,

Quando il Segretario Generale Guterres ha lanciato l’idea di questo vertice nel 2019, la malnutrizione era già in aumento. Oggi, questa situazione è diventata ancora più drammatica. Secondo gli ultimi dati, quasi una persona su dieci nel mondo è denutrita.

La pandemia e la recessione mondiale hanno spinto quasi 100 milioni di persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni.
I cambiamenti climatici hanno aumentato il rischio di siccità, inondazioni ed eventi meteorologici estremi, che colpiscono in modo sproporzionato il settore agricolo.
Le variazioni nei modelli di precipitazioni e le ondate di calore hanno ridotto la resa delle colture e la produttività dei terreni.
L’effetto combinato delle crisi sanitarie, dell’instabilità economica e dei cambiamenti climatici può minare i nostri sforzi collettivi per combattere la fame a livello globale.

L’Italia è pienamente impegnata a promuovere sistemi alimentari sostenibili e resilienti, sia a livello nazionale che come Presidenza del G20.
Alla riunione ministeriale del G20 a Matera a giugno, abbiamo firmato la “Dichiarazione di Matera”.
Essa invita la comunità internazionale a garantire a tutti una nutrizione adeguata e a creare catene alimentari resilienti, per raggiungere l’obiettivo di fame zero nel 2030.
La “Food Coalition” che l’Italia e l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) hanno promosso lo scorso anno ha esattamente lo stesso obiettivo.
Vogliamo avviare un’azione coordinata a livello mondiale in materia di sicurezza alimentare e nutrizione in risposta al COVID-19.

Al Pre-Summit di Roma, due mesi fa, abbiamo coinvolto accademici, professionisti, comunità e leader politici per discutere su come rendere i sistemi alimentari più resilienti.
Oggi ci aspettiamo di concordare una serie di azioni concrete che coinvolgano tutti.
Dobbiamo promuovere diete sane che tutelino le culture alimentari tradizionali.
Ed essere consapevoli che non c’è un’unica soluzione per problemi diversi, come abbiamo concluso al Pre-Summit.

L’Italia sostiene fortemente il ruolo che il sistema delle Nazioni Unite e le sue agenzie con sede a Roma svolgono nella lotta contro la fame globale.

Vi auguro un vertice proficuo e attendo con ansia le sue conclusioni.